La maggior parte delle donne che leggeranno questo articolo e forse anche di uomini, di sicuro conosceranno molto bene e almeno per sentito dire il trucco semipermanente sopracciglia e non per forza perché lo hanno sperimentato in prima persona, ma perché avranno letto articoli come questo, o avranno letto molti articoli sul web che parlano della differenza di quest’ultimo con il microblading,e soprattutto sono donne che magari hanno delle amiche o delle colleghe di lavoro o delle sorelle che lo hanno sperimentato e quindi avranno potuto osservarne i risultati in diretta.
Anzi se per caso sono persone interessate all’argomento perché è un trattamento che stanno prendendo in considerazione per loro stesse, se si mettessero a cercarlo su internet potrebbero cercarlo anche sotto la denominazione di dermopigmentazione per leggere ancora più articoli. E in ogni caso parliamo di un trattamento che ha l’obiettivo di migliorare la forma delle sopracciglia, sopracciglia che comunque possono avere delle imperfezioni. Prima suggerivamo che molte persone leggono articoli rispetto al microblading e non bisogna confonderlo con quest’ultimo, non perché i due trattamenti non abbiano delle somiglianze, ma si parla comunque di due trattamenti con delle specificità differenti. Infatti, quando parliamo del microblading stiamo parlando di un trattamento che riguarda sempre il trucco delle sopracciglia ed è un trattamento a lunga durata se così lo possiamo chiamare e i professionisti che lo utilizzano usano degli aghi sottilissimi che sono imbevuti di un pigmento colorato che poi sarà iniettato nella epidermide. Rispetto al suo nome la parte blading deriva da blade, mentre la parte micro fa riferimento delle piccole incisioni che hanno l’obiettivo di migliorare sempre queste sopracciglia. A parte le scelte che farà la donna in questione che sono sempre scelte soggettive e sono scelte che arrivano anche da consigli di esperti nel settore, l’importante sarà scegliere dei professionisti adeguati e parliamo dell’estetista o di truccatori che sono esperti in questa materia. A prescindere da chi sceglieremo durante un incontro conoscitivo bisogna che la stessa persona studi la fisionomia del nostro volto per capire quale può essere la forma corretta delle sopracciglia, in base ai lineamenti del viso e non tutte le situazioni sono uguali. Il trattamento che riguarda il trucco semipermanente delle sopracciglia non deve essere preso alla leggera Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte non bisogna prendere alla leggera questo trucco semipermanente delle sopracciglia e ad esempio per quanto riguarda il dolore i professionisti che se ne occupano potrebbero applicare una crema in quella zona per ridurre il disagio delle loro clienti. Le persone che lo prendono in considerazione potrebbero anche farlo perché hanno delle cicatrici che non vogliono mostrare, o hanno un diradamento evidente delle sopracciglia. Come succede per altri trattamenti lo stesso potrebbe essere sconsigliato per le donne che sono in gravidanza o in fase di allattamento o persone che sono alle prese con un trattamento chemioterapico o anche donne in gravidanza o che hanno infezioni cutanee e dermatiti. Ogni caso va analizzato nello specifico e questo sicuramente lo specificheranno i professionisti o le professioniste che abbiamo scelto.
Link Utili:
Il trucco permanente, in sigla PMU dall’inglese permanent make-up, è una tecnica della cosmesi decorativa che utilizza il tatuaggio per applicare i pigmenti sotto la superficie della pelle.
Normalmente serve a correggere gli inestetismi del viso e del corpo e per il miglioramento della immagine estetica in generale. L’utilizzo più frequente è sul viso, marcando e modificando le linee degli occhi, labbra e sopracciglia con disegni che richiamano il disegno naturale, In questo si distingue dal tatuaggio artistico che realizza disegni di fantasia. Può essere utilizzato anche per camouflage permanenti, per ridurre la visibilità di cicatrici, anche risultanti da interventi chirurgici o per ricostruire il disegno di areola e capezzolo dopo operazioni di mastectomia, con la pratica introdotta da Kesselring nel 1987[1] Quest’ultima attività viene definita anche “tatuaggio medicale” o “senologico”.
La distinzione tra le attività di tatuaggio e di trucco permanente non è chiaramente definita ed il trucco permanente può essere chiamato anche: dermopigmentazione viso, tatuaggio visagista, trucco semipermanente, micropigmentazione estetica, tricopigmentazione. (Wikipedia)