Quando parliamo di dermopigmentazione estetica stiamo parlando di una tecnica, o di una procedura come la vogliamo chiamare, ormai molto conosciuta in quell’ambito ed è un qualcosa che ha l’obiettivo di ripristinare il colore della pelle e la forma con l’applicazione dei pigmenti.
Parliamo di un qualcosa che viene proposto a molti clienti per vari motivi diversi e se noi andassimo a cercare su internet per avere altre informazioni la troveremo anche sotto la denominazione di micropigmentazione, trucco semipermanente e si starebbe parlando sempre della stessa cosa. Per quanto riguarda i suoi utilizzi teniamo presente che la possono usare quelle persone che vogliono coprire delle cicatrici, delle macchie cutanee o vogliono ricostruire il cuoio capelluto o vogliono correggere le sopracciglia per qualche motivo o hanno delle labbra delle quali non sono soddisfatte e grazie a questa tecnica le vorranno e le e potranno ridefinire. In pratica le persone che la prendono in considerazione oppure come dicevamo magari gli viene proposta da loro professionisti di riferimento in quell’ambito, la prendono in considerazione per nascondere vari difetti e pensiamo a chi ha problemi con la vitiligine o che ha l’alopecia ed ecco perché i professionisti che la utilizzano quando devono descriverla mettono in evidenza la sua versatilità e la sua flessibilità, visto che può aiutare tante persone in tante situazioni diverse che riguardano un miglioramento estetico. Come sempre diciamo giustamente in questi casi è molto importante sapere a chi rivolgersi e quindi non farsi abbindolare da persone che sanno pubblicizzarsi ma poi non sono degli esperti in materia e i risultati che otterremo potrebbero essere addirittura disastrosi. Mentre se ci affidiamo a dei professionisti in materia e parliamo magari dei truccatori e professionisti che hanno fatto anche una formazione in merito, professionisti che conosceranno non solo le varie tecniche di applicazione ma anche i prodotti cosmetici. Fino ad arrivare poi al dermopigmentista che appunto è uno specialista rispetto a questa tecnica e ha una conoscenza perfetta anche dei vari pigmenti che servono per creare effetti naturali e soprattutto effetti molto realistici. Molte persone ancora confondono la dermopigmentazione con il microblading Quando parliamo di questo argomento sempre siamo costretti a ricordare che le persone fanno confusione tra la dermopigmentazione estetica di cui stiamo parlando e il microblading e lo fanno in buona fede semplicemente perché non sono degli esperti in materia. Infatti, nel caso del microblading si mette l’accento sulla creazione di sopracciglia utilizzando aghi sottili con incisioni superficiali nella pelle e utilizza delle macchine manuali se così possiamo dire. Mentre che si occupa di dermopigmentazione utilizzerà una macchina e lo farà per depositare i pigmenti nella parte superiore e quindi non è una differenza da poco. Detto ciò, urge sempre ricordare quando si parla di questi argomenti e non solo, che poi a parte le tecniche sono sempre i professionisti e il loro talento che fa la differenza rispetto ai risultati che possiamo ottenere e sono professionisti che intanto devono darci la garanzia riguardo il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza perché altrimenti rischieremmo delle infezioni.
Link Utili:
Il trucco permanente, in sigla PMU dall’inglese permanent make-up, è una tecnica della cosmesi decorativa che utilizza il tatuaggio per applicare i pigmenti sotto la superficie della pelle.
Normalmente serve a correggere gli inestetismi del viso e del corpo e per il miglioramento della immagine estetica in generale. L’utilizzo più frequente è sul viso, marcando e modificando le linee degli occhi, labbra e sopracciglia con disegni che richiamano il disegno naturale, In questo si distingue dal tatuaggio artistico che realizza disegni di fantasia. Può essere utilizzato anche per camouflage permanenti, per ridurre la visibilità di cicatrici, anche risultanti da interventi chirurgici o per ricostruire il disegno di areola e capezzolo dopo operazioni di mastectomia, con la pratica introdotta da Kesselring nel 1987[1] Quest’ultima attività viene definita anche “tatuaggio medicale” o “senologico”.
La distinzione tra le attività di tatuaggio e di trucco permanente non è chiaramente definita ed il trucco permanente può essere chiamato anche: dermopigmentazione viso, tatuaggio visagista, trucco semipermanente, micropigmentazione estetica, tricopigmentazione. (Wikipedia)